Eventi a Venezia
- dal 1-nov-2018 al 31-ott-2019 - Palazzo Zaguri
DA KANDINSKY A BOTERO. TUTTO IN UN FILO
Un evento di respiro internazionale, un’esposizione mai vista finora con un testimonial d’eccezione del panorama artistico-culturale italiano, Vittorio Sgarbi, voce delle audioguide gratuite che accompagneranno i visitatori in un percorso dove espressione artistica, artigianato di bottega e scuola trovano nell’arazzo l’espressione più preziosa e antica e, al contempo, mai così moderna e attuale.
Cento gli arazzi esposti nei quattro piani del palazzo veneziano, per un valore complessivo di circa cinquanta milioni di euro.
La maggior parte proviene da una delle ultime arazzerie italiane, quella fondata nel 1960 da Ugo Scassa, il cui sogno, mai realizzato in vita, era proprio di esporre le proprie opere a Venezia.
È una gioia per gli occhi e per l’anima: cento manufatti, tessuti per ore da abili mani femminili al telaio ad alto liccio per decenni, grazie all’intuizione e alla lungimiranza di questo italiano che abbandona l’edilizia per fare della propria passione, l’arte contemporanea, un mestiere. Sono opere capaci di stupire e “catturare” chiunque, per la finezza dell’ordito, la maestria nel miscelarne i colori sulla tela, filo dopo filo, intreccio dopo intreccio, per dar vita a capolavori che hanno arredato i grandi saloni delle feste nella grande stagione delle turbonavi italiane, dalla Leonardo alla Michelangelo passando per la Raffaello.
Per evocare il mondo scintillante dei viaggi transoceanici dei primi del Novecento, saranno proiettate parti e immagini del film “La leggenda del pianista sull’oceano” così che percezione visiva e uditiva traportino il visitatore in mezzo al mare, in un clima fiabesco e quasi surreale.
Da Kandinskij a Botero, passando per De Chirico, Mastroianni, Paul Klee, Henri Matisse, Joan Mirò e Andy Wharol, solo per citare alcuni dei grandi maestri presenti alla mostra. Perfino Renzo Piano fece “tradurre” alcuni suoi disegni con questa tecnica, a imperitura memoria. Tutti in un filo.
- dal 14-dic-2018 al 24-mar-2019 - Palazzo Fortuny
AUTUNNO AL FORTUNY. FUTURUINS. IL CORPO E LA PIETRA
L’estetica delle rovine è elemento cruciale nella storia della civiltà occidentale: simboleggia la presenza del passato, ma allo stesso tempo contiene in sé la potenzialità del frammento.
La rovina, infatti, non è mai neutra: contesa tra natura e cultura, sospesa tra distruzione e ricostruzione, è immersa nel fluire del tempo e allo stesso tempo è tesa verso l’eternità. Essa viene dal passato, conferisce ricchezza di senso al presente, dona consapevolezza ai progetti futuri. Cronologicamente la mostra cercherà di spaziare nei secoli per punti salienti, in modo da dare un’idea della complessità storica del concetto: dalle prime mitologie della distruzione, effetto dell’ira divina (la Torre di Babele, Sodoma e Gomorra…), fino al “terrorismo iconoclasta” di Palmira, includendo l’antico Egitto, l’antichità grecoromana, l’“instauratio Romae”, la “ruine du Louvre”, le distruzioni belliche del secolo scorso, le macerie delle Twin Towers.
Il crollo delle architetture evoca la decadenza della civiltà che le ha prodotte, così il parallelo edificio-corpo è l’elemento rivelatore che, se da un lato rimanda alla caducità della vita umana e alla corruzione dei corpi, dall’altro apre al concetto di ciclicità: all’alternarsi nella storia di crisi e rinascite. Anche oggi la contemplazione delle rovine può essere fonte di una nuova consapevolezza per chi nei suoi confronti eserciti da una parte la memoria e dall’altra la progettualità.
Mostra promossa con Museo Statale Ermitage, San Pietroburgo in collaborazione con Ermitage Italia ed a cura di Daniela Ferretti, Dimitri Ozerkov con Dario Dalla Lana.
- dal 26-gen-2019 al 18-mar-2019 - Collezione Peggy Guggenheim
DAL GESTO ALLA FORMA. ARTE EUROPEA E AMERICANA DEL DOPOGUERRA NELLA COLLEZIONE SCHULHO
Nel 2012 ottanta opere d’arte europea e americana del dopoguerra sono andate ad aggiungersi alle collezioni della Fondazione Solomon R. Guggenheim, quale lascito di Hannelore B. Schulhof (1922–2012) e del marito Rudolph B. Schulhof (1912–1999).
La mostra sarà l’occasione per vedere la Collezione Schulhof nel suo complesso, con quasi tutte le opere esposte e allestite sulla base degli sviluppi formali dell’arte del periodo postbellico, seguendo così i passaggi tra i movimenti e gli stili che si sviluppano a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale fino agli anni ’80 del Novecento.
L’immaginario astratto, inteso comericerca sul colore, sulla forma e sullo spazio e le loro interrelazioni, caratterizza il linguaggio artistico del dopoguerra e diviene il caposaldo della Collezione Schulhof. A partire dal nucleo originario di opere appartenenti all’Espressionismo astratto e all’Informale, la collezione si apre al Minimalismo per arrivare poi all’Astrazione post-pittoricae all’Arte concettuale. L’allestimento seguirà questo evolversi di un’astrazione sempre più minimale e raffinata.
Partendo dalle opere di Willem de Kooning, Hans Hofmann, Joan Mitchell, Mark Rothko, Cy Twombly, Afro Basaldella, Alberto Burri e Lucio Fontana, la mostra proseguirà con i lavori di Jean Dubuffet, Agnes Martin, Anselm Kiefer, Hans Hartung ed Eduardo Chillida, per arrivare ai dipinti e alle sculture di Andy Warhol, Donald Judd, Ellsworth Kelly, Kenneth Noland, Frank Stella e Robert Ryman, tra gli altri.
Seguendo stili, tematiche, affinità, saranno analizzate le nozioni di gesto, materia, monocromo, segno, griglia, geometria hard-edge e forma. La mostra intende celebrare come la Collezione Schulhof, nell’attraversare gli oceani e le culture, rifletta la polifonia di voci delle molteplici tendenze artistiche del dopoguerra
- dal 28-gen-2019 al 16-giu-2019 - MUSEO M9 via Pascoli 11 Mestre
L’ITALIA DEI FOTOGRAFI. 24 STORIE D’AUTORE
È la prima mostra temporanea prodotta per M9 Museo del '900 dalla Casa dei Tre Oci – Civita Tre Venezie e allestita al terzo piano del nuovo complesso museale.
L’esposizione, curata da Denis Curti, propone oltre 230 immagini di 24 grandi fotografi italiani che raccontano il Paese nel corso del ’900 in una sorta di ideale continuazione con la narrazione multimediale ospitata nei primi due piani del Museo.
Ciascuno dei fotografi presenta un progetto particolare:
Letizia Battaglia - La mafia a Palermo;
Olivo Barbieri - Artificial Illuminations;
Gianni Berengo Gardin - Morire di classe;
Gabriele Basilico - Milano. Ritratti di Fabbriche 1978-1980;
Luca Campigotto - Venetia Obscura;
Lisetta Carmi - I travestiti;
Carla Cerati - Morire di classe e Mondo Cocktail;
Giovanni Chiaramonte - Nascosto in prospettiva. Viaggio nella rappresentazione;
Mario Cresci - Ritratti reali, Tricarico 1967-1972;
Mario De Biasi - Anni Cinquanta;
Franco Fontana - Inventare lo spazio;
Maurizio Galimberti - Viaggio in Italia;
Arturo Ghergo - I divi dagli Anni Trenta agli Anni Cinquanta;
Luigi Ghirri - Il profilo delle nuvole;
Mario Giacomelli - Io non ho mani che mi accarezzino il volto;
Mimmo Jodice - Vedute di Napoli;
Francesco Jodice - Cartoline dagli altri spazi;
Nino Migliori - Gente dell’Emilia;
Riccardo Moncalvo - Le vacanze;
Ugo Mulas. Bar Jamaica;
Fulvio Roiter - Intorno al Neorealismo;
Ferdinando Scianna - Feste religiose in Sicilia;
Tazio Secchiaroli - Tazio Secchiaroli e Federico Fellini;
Massimo Vitali - Le spiagge e le discoteche italiane.
L’esposizione è completata da un archivio documentario di libri, video-interviste, documentari e da un programma di eventi collaterali.
- dal 16-feb-2019 al 5-mar-2019 - Centro Storico
CARNEVALE DI VENEZIA 2019
Tra gli eventi principali, si ricordano:
24 febbraio Il volo dell'angelo
L’emozionante volo dell’Angelo del Carnevale apre ufficialmente i festeggiamenti del Carnevale in Piazza San Marco.
Accolta nell’affollato parterre dai gruppi delle rievocazioni storiche in costume, scioglierà la tensione dello svolo nell’abbraccio del Doge e del pubblico, elettrizzato dallo spettacolo scenografico che celebra sempre, anche sui network nazionali e internazionali, il Carnevale di Venezia. Come ormai da tradizione, sarà la Maria vincitrice del Carnevale 2018 Erika Chia a vestire i panni del nuovo Angelo dell’edizione 2019.
L’evento sarà preceduto dal Corteo del Doge a cura del C.E.R.S. – Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, con la partecipazione delle Ass. Internazionale per il Carnevale di Venezia, Ass. Amici del Carnevale di Venezia e il Gruppo Storico “Le Maschere di Mario del ‘700 veneziano”.
28/02/2019 Carnevale di Burano
Dalle 15:00 alle 22:00 El Carnevale de Buran 2019, dal giovedì al martedì grasso 03/03/2019 Il Concorso della Maschera più bella – Finale Dalle 14:30 alle 17:30 presso Piazza San Marco
I partecipanti sfilano in passerella, sfidandosi a colpi di costumi, maschere e parrucche nel doppio appuntamento giornaliero. Il concorso diventa ancora più ricco di emozioni, colori e sorprese: anche quest’anno sarà il pubblico a decidere i vincitori giornalieri, grazie ad un meccanismo di votazione ad eliminazione diretta, che coinvolgerà la piazza e i suoi ospiti e decreterà le maschere più belle delle sfilate. E per i vincitori delle sfilate previste tra giovedì a sabato grasso (28-2 marzo) la finale di domenica 3 marzo è assicurata. Grande novità per lunedì 4 marzo con due sfilate dedicate ai bambini. La partecipazione è gratuita, scarica e compila il modulo disponibile online poi invialo all’indirizzo email che troverai indicato nel documento. Ti risponderemo con tutte le informazioni per accedere all’area del palco di Piazza San Marco.
05/03/2019 Premiazione della Maria del Carnevale 2019
Dalle 16:00 alle 16:30 presso Piazza San Marco
La premiazione con l’incoronazione della “Maria” vincitrice giunge in Piazza al termine del corteo acqueo in partenza da San Giacomo dell’Orio. Alle 16.30, l’incoronazione da parte del Doge della damigella più dolce e aggraziata. Maestro di Cerimonia e presentatore: Maurice Agosti Da un’idea di Bruno Tosi.
- dal 23-feb-2019 al 23-feb-2019 - via Garibaldi
CORTEO E FESTA DELLE MARIE
La tradizionale “Festa delle Marie” parte da San Piero di Castello verso le 14.30, percorrerà via Garibaldi e Riva degli Schiavoni in uno scenografico corteo, e arriverà sul palco di Piazza San Marco attorno alle 16.00, dove avverrà la presentazione ufficiale al pubblico del Carnevale.
Si celebra l’omaggio che il Doge portava annualmente a dodici bellissime e umili fanciulle veneziane, dotandole munificamente per il matrimonio con i gioielli dogali.
La Festa, un momento unico per ammirare i costumi della tradizione veneziana, si snoda su più giorni fino alla proclamazione della Maria del Carnevale.
Si inaugura sabato 23 febbraio, con il corteo delle dodici ragazze veneziane selezionate nelle settimane precedenti. Il corteo è accompagnato dai gruppi storici in costume del C.E.R.S. e dalle associazioni Amici del Carnevale di Venezia e Associazione Internazionale per il Carnevale di Venezia.
Il concorso delle Marie è organizzato dall’Associazione “Venezia è… (Storia arte cultura)”.
- dal 11-mag-2019 al 24-nov-2019 - Cà giustinian
BIENNALE ARTE 2019
La 58° Esposizione Internazionale d’Arte, intitolata May You Live In Interesting Times, si terrà dall’11 maggio al 24 novembre 2019 (pre-apertura 8, 9, 10 maggio).
Il titolo è un’espressione della lingua inglese a lungo erroneamente attribuita a un’antica maledizione cinese, che evoca periodi di incertezza, crisi e disordini; “tempi interessanti” appunto, come quelli che stiamo vivendo.
La 58° Esposizione è curata da Ralph Rugoff, attuale direttore della Hayward Gallery di Londra. Inizia la sua carriera come critico e saggista: tra il 1985 e il 2002 scrive numerosi articoli e diversi scritti per riviste d’arte; pubblica una raccolta di saggi, Circus Americanus (1995), dove esplora fenomeni culturali dell’occidente americano. Nello stesso periodo inizia a lavorare come curatore indipendente.
La 58° Esposizione Internazionale d’Arte presenterà, come di consueto, le Partecipazioni Nazionali con proprie mostre nei padiglioni ai Giardini e all’Arsenale, oltre che nel centro storico di Venezia.
Anche per questa edizione si prevedono selezionati Eventi Collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro esposizioni e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la 58° Esposizione.